My Ideal Blog : global artistic fusion 2.0 è un contenitore di storie e visioni di Arte e Cultura. La scrittura come forma di condivisione del bello, tra vecchi e nuovi percorsi artistici e culturali. Un blog ideato e progettato da Patrizio De Santis - Lupo
My Ideal Blog : Globalartisticfusion.blogspot.com di Patrizio De Santis Patrizio De Santis è titol
Questo blog è nato come se fosse un'isola felice dove sperimentare una scrittura personale e condividere le mie passioni con qualsiasi internauta interessato alla bellezza. La sua dinamo propulsiva è la passione e l'amore per l'Arte. Ho realizzato uno spazio libero e autogestito, impostando tale contenitore come se fosse un potenziale Magazine cartaceo di approfondimenti culturali e artistici.
Global Artistic Fusion è una sintesi della mia ricerca popolare e culturale: un mondo che vi offro nel My Ideal Blog 2.0
Ubu Roi , 1896 , Alfred Jerry ,
surrealismo, teatro dell' assurdo, avanguardia radicale politicizzata.
Questo drammaturgo, scrittore e poeta
diede il via a quel movimento che fu ribattezzato Patafisico e inglobava
anche altre forme d'arte radicali, quali le prime sementa dei futuri manifesti delle avanguardie novecentesche , per intenderci le stesse acque poi smosse da personaggi come Apollinaire e Marinetti , e a seguire correnti come il dadaismo, l' astrattismo e via via ; in pratica tutti quei campi dove resta tracciabile un principio di radicalità che va a coincidere con un particolare punto di rottura di tutte le convenzioni politico sociali , nonché il conservatorismo insito nelle accademie dedite alla preservazione ossequiosa , se non pedante e cattedratica della tradizione. Ovviamente questa
forma di avanguardia oltre a coinvolgere tutte le espressioni artistiche del 900,
compresa la musica, la pittura, le arti figurative, il cinema, fu in grado di sopravvivere nel tempo in una maniera ben più influente che durante il periodo del suo concreto concepimento. Ubu Roi,
con le spregevoli e caricaturali figure grottesche di padre Ubu e madre " Mer-dre" Ubu, (nello specifico madre e merda !) , ha attecchito anche nella nostra Italia , affascinando molto personaggi del calibro di Dario Fo e Franca Rame , ma non solo , perché a partire dal 1977 il critico teatrale e cinematografico Franco Quadri , fonda il Premio Ubu , il riconoscimento teatrale più importante in Italia e in seguito la casa editrice Ubulibri , che nel corso del tempo si è distinta in diverse pregevoli ed encomiabili pubblicazioniL'influenza della semina di Alfred Jarry e del suo Ubu Re, non solo ha conosciuto svariate rappresentazioni attraverso i tipici circuiti del teatro , e quindi i canoni, seppur liberi , della forma teatrale , ma ha addirittura influenzato una certa cultura Pop , facendo presa anche nelle forme artistiche più commerciali e industriali , come non menzionare il Post Punk retro futurista della band americana Pere Ubu , di David Thomas, il cui vertice Modern Dance, nonché esordio discografico nel 1977, è mosso dallo stesso parossismo grottesco , radicale e nichilista del lascito anarco-culturale di Afred Jarry. E che dire della pseudo-scienza patafisica , il cui simbolismo gestuale nell'utilizzo degli oggetti durante l'azione di ogni campo visivo- artistico , nella sua apparente complessità, è stato poi facilmente mutuato in forma musicale dal movimento musicale di Canterbury, attraverso la fervida mente di Robert Wyatt nell' epocale manifesto Moon in June ( Soft Machine , Third 1970) Nel prossimo servizio vi rivelerò la trama dell' Ubu Roi , successivamente chiuderò con una breve appendice sul tema della Patafisica. Restate dunque connessi e Grazie dell'attenzione !
Segnalo infine Ubu Rex , un interessante produzione dell' Associazione Scarti , della Compagnia degli Scarti , per la regia di Enrico Casale , di cui vi offro lo spettacolo intero condiviso dal canale You Tube di proprietà dell'autore !
Alfred Jarry - Bio : Dal Teatro dell' Assurdo ad una vita Patafisica
Alfred Jarry , nato a Laval nel 1983 , è sopratutto noto ai più per la sua massima opera Ubu Roi , un capolavoro che getta le basi per quel Teatro dell' Assurdo tanto teorizzato dal visionario autore , a cui si devono anche le fondamenta del movimento artistico-cultural radicale "patafisico" , in sintesi , una pseudo-scienza definita " Patafisica " ( La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda
simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la
loro virtualità. Così ne parla brevemente lo stesso Jarry) Questo artista visse la sua infanzia in un contesto famigliare più tosto " sui generis " , infatti nato da Anselme Jarry e Caroline Quernest (a sua volta figlia di Jean Baptiste Quernest, giudice a Hédé,
e di Octavie-Sophronie Coutouly, presto rinchiusa in ospedale
psichiatrico), il primo commesso viaggiatore e la seconda con strane
propensioni, come quella di travestirsi da uomo , come riporta Wikipedia , fu da sempre destinato , almeno socialmente , alla stravaganza , a tal punto che condusse
una vita talmente eccentrica e sregolata , da identificarsi in parte con i suoi personaggi e morire alcolizzato fra la vita boema di una Parigi costantemente mossa da fermenti vitali culturali e artistici , nel 1907 ( quasi un predestinato , un po come tanti "maudit "!)
Le sue prime opere , più tosto cariche di violenza verbale e fantasia , una su tutte César Antéchrist mostrano tutto il lato decadente insito nell'autore , con tanto di promiscuità sessuale di carattere omosessuale , poiché nei fatti fu tale , se si esclude la relazione con la scrittrice Rachilde Vallette. Molti dei suoi amanti , furono nomi portanti del fermento culturale definito " scapigliatura ",
questo farà si che Jarry apprenda molto da buoni maestri , prendendo contatto con personalità
eccellenti quali Léon - Paul Farque e Mallarmé , iniziando come traduttore di autori quali Coleridge e Stevenson. Nel 1896 ottenne un successo di scandalo con Ubu Re (Ubu Roi), una commedia satirica, inizialmente concepita come spettacolo di marionette per poi evolvere nella sua forma teatrale più definita e scioccante attraverso un estetica violentemente radicale , poiché va a colpire la stupidità e la violenza delle convenzioni sociali dei tempi. La sua fama è legata principalmente all'invenzione di un personaggio oramai passato alla storia come “Padre Ubu”, una sorta di grottesca marionetta umana, avida di potere e di denaro, ingorda,
cinica, brutale e paurosa, in pratica la rappresentazione del piccolo borghese del
tempo, affascinato dall'idea del potere e della gloria ma poi vile al loro
cospetto. Fu rappresentata al Théatre de L'Oevre il 10 Dicembre del 1896 e divenne il tipico oggetto di culto destinato a far parlar di se per molte decadi , in quanto opera veementemente rifiutata dalla critica , e in parte osteggiata dagli stessi spettatori.Nel 1900 seguì Ubu Enchané , ossia l' Ubu re incatenato , stessa maschera eccessiva e spregiudicata , grandiosamente negativa nella sua prepotente avarizia opportunista. La ritrosia dela critica verso l'arte di Jarry non si arrestò tanto facilmente , e quindi non fu docile neanche con l' Ubu Incatenato , e questo almeno fino a quanto, tale saga dell'Assurdo non fu da innesco a tante altre avanguardie a cavallo della fine dell'ottocento e i primi anni del novecento.
Alfred Jarry attraverso la prolifica e stimata amicizia del musicista Claude Terrasse , mise le basi anche per un vero ritrovo artistico culturale come il "Théâtre des Pantins" e conobbe Apollinaire, Picasso e Marinetti, tutti i più grandi innovatori di vaglia dei movimenti avanguardisti a venire.
Jarry morì a soli 34 anni, di meningite tubercolare, favorita anche, fra l'altro da denutrizione e mancanza di riscaldamento, uso di alcol puro e assenzio. Il suo corpo fu tumulato nel cimitero parigino di Bagneux, nei pressi di Parigi. Dopo la morte uscì il romanzo postumo " Gestes et opinions du Docteur Faustroll, pataphysicien (1911) " più una serie di materiale " frattaglia " quale i diversi scritti di soggetti d'opera lasciati incompiuti o manifesti , a livello di progetto , mai adeguatamente approfonditi e definiti ( giusto per alimentarne il culto delle sue gesta progettuali )
Faccio una doverosa premessa che esula il contenuto di questo lungo servizio sul Teatro dell' Assurdo e la sua opera più rappresentativa , ovvero Ubu Roi , concepita dalla fervida mente di Alfred Jarry nel lontano 1888 e solo nel 1986 ufficializzata in maniera pubblica nella sua forma più concreta, quella che conosciamo ai posteri come massimo manifesto del genere. Ieri ho ufficializzato in maniera definitiva la vita di My Ideal Blog cercando di diffonderne l'indirizzo telematico e alcuni contenuti in diversi account social, fra cui Facebook e Google Plus , di conseguenza, visto che questo mio contenitore culturale ha già alle spalle diversi servizi , fra l'altro ricchi di info e link , da oggi in poi ho intenzione di procedere con una maggior rilassata lentezza , centellinando i post e i vari link che andranno a costituire la concatenazione logica e concettuale dei miei special ; questo per dare modo a tutti di seguire l'evoluzione del mio blog artistico-culturale nella sua forma di critica (pseudo) giornalistica ma sopratutto e preferibilmente in una veste più intima , in stile da diario di bordo o viaggio introspettivo. E' bene che sappiate che non sono nessuno , sto improvvisando molto e vorrei comunicare l'umiltà necessaria per fare si che sia solo la mia passionalità a scrivere, e quindi concepire tutto questo mondo che vive in base ai miei interessi e alle tante passioni che nel corso degli anni mi hanno formato.
Alfred Jarry è un drammaturgo , scrittore e poeta francese nato Laval, 8 settembre 1873 e deceduto a Parigi il 1º novembre 1907, il suo teatro dell'assurdo è incentrato grosso modo sul tema dell'assurdità dell'esistenza, è quindi tutto oscilla fra il grottesco e il fraintendimento , non è un caso che lo si ricordi per aver coniato una terminologia linguistica specifica proprio per questo genere di opera, si pensi al
termine ''merdre'' basato sulla fusione dei termini "mère" e
"merde", ovvero " madre " + "merda "! Premetto che mi occuperò della biografia di Afred Jarry in seguito , non ora. L' ultima cosa che mi preme sottolineare è l'altra sua grande rivoluzione, una pseudo-scienza denominata " patafisica, che consiste in una sorta di simbologia gestuale dell'assurdo da utilizzare in tutte le forme artistiche ma sopratutto nelle avanguardie teatrali. Chi è avvezzo con la musica anglosassone avrà subito memoria del Rock Patafisico dei The Wilde Flowers e The Soft Machine , i Matching Mole e Robert Wyatt , ovvero la scena di Canterbury , in Inghilterra. In quel contesto l'uso simbolico della patafisica fu applicato addirittura nell' ambito della musica industriale e di consumo , quale era, ed è il Rock. Entrerò nello specifico del Teatro dell' Assurdo , Ubu Roi e la Patafisica durante lo svolgimento del servizio che si dipanerà lungo il corso della prima settimana di Dicembre. Grazie per la gentile attenzione fin da ora.
« La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda
simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per
la loro virtualità. »
(Alfred Jarry, Gestes & Opinions du Docteur Faustroll pataphysicien. Roman néo-scientifique, libro II Elementi di Patafisica, par. VIII: Definizione.)
Il cabaret ai tempi di Weimer è idealmente rappresentato dalla prolifica penna autoriale di
La sua brillante e vitale effervescenza satirica mutò nel tempo , più o meno a partire dagli anni 20,
Kurt
Tucholsky ( aka Theobald Tiger) il più satirico in un ambito dichiaratamente politico. L'autore svolse anche un lavoro come corrispondente a Parigi del giornale “Die Weltbühne”,
respirando entrambe quelle incredibili arie di sfrenata libertà , formandosi come
uno dei più importanti scrittori di piéces per il cabaret.
infatti Tucholsky cominciò a intuire i malevoli cambiamenti in atto, tanto agognati e rincorsi dalle caste
politiche, finanziarie e militari, nel contempo esaltati , invocati dalla stessa plebe, ovvero la gente comune, e quindi la sua firma dissacrante si impresse su di una canzone che per voce di una donna sessualmente repressa, si auspicava l'esigenza nazionale di un ritorno all’uomo forte - il Tamerlano. Ebbene si, Mir ist heut’ so nach Tamerlan , ci parla già del Fuhrer, e per voce della cantante Fritzi Massary , venne parodiato ferocemente questo desiderio di un vero uomo che fosse in grado sia di soddisfare le vere donne che di riportare la Germania all’antico splendore imperiale...
Il grande Tucholsky, fu in questa chanson addirittura preveggente e dopo l’avvento del nazismo non potè letteralmente più
respirare... Era un artista profondamente colto e intellettuale, ma inizialmente brillante e auto ironico , un individuo piacevolissimo mante del bello, ebreo e antiautoritario, e proprio per esser nemico giurato
di ogni bellicoso nazionalismo, l'autore delle più belle cnansons del cabaret della Repubblica di Weimar, scappò in Svezia e lì si tolse
la vita , una storia che termino nel 1935. Il Matrix Ensemble e Ute Lemper , per esigenze di mercato, visto la fama di quest'ultima , hanno inciso una doppia versione del cd Berlin Cabaret Songs , una in tedesco per la serie " Entartete Musik - Music suppressed by the Third Reich ", un altra in lingua inglese per i mercati internazionali,
entrambe licenziate dalla Decca. Riporto il testo in inglese di Mir ist heut’ so nach Tamerlan :
IT’S SO MUCH LIKE TAMERLANE FOR ME TODAY
Tamerlane was duke of the Kyrgyz
And every person in Asia knew that.
Tamerlane rode ofver green meadows,
And where the youth had once ridden, no grass grew
And all the women listened anxiously for his step
And when the cities fell, the girls fell with them
He was always ready for a wild battle
That was a wonderful time in Asia!!
I am so much like Tamerlane in spirit today
A little bit of Tamerlane would be good
It would be, yes, but it embarrasses me,
It embarrasses me..laughingly.
I believe that something will happen
Something will happem….tonight.
I am so much like Tamerlane in spirit today
A little bit of Tamerlane would be good
And I look out into the audience
There is today such an atmosphere (aura)
Oh, friend, go away
My only goal
Is with Tamerlane
Tamerlane, my dear child, what a hope!
Such a Tamerlane, that would I also like to have.
Tamerlane, you can look for a long time.
He who works with devices, has a belly.
And when a little woman kisses a big bald spot,
Then she knows, that everything is useless (for the cat).
You are seeking in vain for Tamerlane here
Look below now, look there!
There is no Tamerlane to see here
But a little bit of Tamerlane would be nice.
I look at the men here, oh, dread!
There is no Tamerlane nearby!
I am so much like Tamerlane in spirit today
A little bit of Tamerlane would be good
There is nothing for you and me
They all have a pain
Oh, don’t cry too much, for there is
No more
Such a Tamerlane
Durante la prima metà degli anni novanta la Decca - classic si è distinta per un iniziativa discografica fra le più originali , intriganti e a mio avviso encomiabili , ovvero una serie di pubblicazioni su supporto fonografico denominata " Entartete Musik - Music suppressed by the Third Reich " , una collana di diversi cd monotematici su quel glorioso e ardito canzoniere germanico disconosciuto e censurato dal terzo Reich , nato e prosperato durante i fermenti culturali moderni e libertari consolidatisi in terra teutonica durante la breve Repubblica di Weimar (1918-33) ; fra questi , il più vivo e audace fu il cabaret , ampiamente trattato in Berlin Cabaret Songs , il volume che il Matrix Ensemble ha condiviso con Ute Lemper , forse la più indicata per un repertorio del genere , in quanto l'unica edere possibile sia di Lotta Lenya , che in parte di Marlene Dietrich. Allora non mi resta che
addentrarmi nelle trame di una storia nota a pochi appassionanti ma molto curiosa e per certi versi perfino divertente , anzi oserei dire esilarante nella sua ostentata irriverenza !
La storia del Cabaret berlinese proliferato durante la Repubblica di Weimar (1918-1933)
La Repubblica di Weimar permise al Cabaret tedesco di attingere a un abbondanza di talento musicale e lirico che forse solo in quel determinato contesto, ricco di fermenti socio-culturali e politici , poté attecchire e proliferare. Vi furono diversi grandi autori , in primis Rudulf Nelson che
si affermò già prima della grande guerra come compositore di successo ma si distinse sopratutto come brillante e audace impresario cabarettistico permettendo una concreta fioritura artistica da tale Humus culturale , necessario al successo per le " chansons " in questo ambito stilistico tipicamente berlinese. Nel 1918 fu la volta di due nuove grandi personalità : Friedrich Hollaeder e Mischa Spoliansky. Questi ultimi furono in verità fortemente influenzati dalle liriche di un autore satirico
politicamente impegnato , Kurt Tucholsky (alias Theobald Tiger), nonché , in un altro ambito Marcellus Schiffer, ai tempi venuto alla ribalta per le sue dissacranti parodie delle mode commerciali, consolidate anche dai vezzi e dalle manie sociali attecchite allora nell' alta borghesia di Weimar. A questi autori , si aggiunse Hollaender , un personaggio estremamente dotato e arguto nel gioco delle rime attraverso l'utilizzo di parole spregiudicate , assurde.
Questo era più o meno il quadro generale degli autori del Cabaret di Weimar , in definitiva , la prova delle loro opere si consolidò poi sopratutto grazie all'esecuzione dei grandi talenti del periodo più aureo. In ambito cinematografico è indispensabile ricordare il carisma di Marlene Dietrich , che fu immortalata in molti ruoli ma le altre stelle in ambito da cabaret furono addirittura più luminose ; negli anni venti presero piede Trude Hesterberg e Rosa Valetti , che oltre a essere vivaci e brillanti cantanti fondarono e gestirono la Wilde Buhne ( Ribalta Selvaggia) e la Grobenwahn ( La megalomania), rispettivamente i due cabaret più di successo e iminenti di Weimar. Margo Lion , la magra ed esile francesina , tutta raffinata e patinata, e la sfacciata rossa proletaria Claire Waldoff formosa e dalla rauca voce , furono le voci che andarono ad impersonificare le diverse classi sociali dei tempi. La Lion era la moglie dello sceneggiatore Marcellus Schiffer , di conseguenza le fu congeniale l' alta società, mentre senza ombra di dubbio la Waldoff non poté che dar voce al mondo proletario di Berlino , visto la veemenza quasi mascolina
Tutto il canzoniere dell' epoca di Weimar fu concepito per le riviste teatrali, per le operette , i primi film muti ma fu sopratutto il cabaret l'ambito più prolifero e di successo , e questo grazie all' atmosfera più intima e un pubblico di vedute assai più larghe, di conseguenza ricettivo.
Il cabaret di fatto fu il luogo ideale per poter osare , essere irriverenti , prendere in giro pregi e virtù , vezzi e vizi , manie e mode della borghesia, ovvero il cliente di turno seduto sul tavolino (stava nella abilità impertinente dell'artista riuscire ad essere convincente senza creare un caso spiacevole)
Sicuramente tutta questa fioritura artistica fu umanamente possibile solo al termine del primo conflitto mondiale , dopo l'esilio del Kaiser, anche perché questo genere di cabaret fu di fatto molto esplicito pur se in maniera ironica e divertente , nelle tematiche sessuali , e guardò con profonda simpatia il mondo omosessuale , ad esempio Das Lila Lied , che esprimeva un pensiero deliberatamente favorevole ai diritti omosessuali in ambito sociale , mentre nel caso Maskulinum-Femininum ben più pungente e satirica , per certi versi la satira cabarettistica si prefisse di infilare il coltello nella piaga , mettendo in evidenza la tendenza alla mascolinità delle donne e l'effeminatezza degli uomini.
Il Lesbismo invece venne trattato in maniera più leggera, se non frivola con esilaranti brani quali Gesetzt den fall ( immaginatevi se magari ) e Wenn die beste Freudin ( Quando la migliore amica), entrambe le chansons , guardandole al presente , narrano di donne che piantano i rispettivi mariti per stare da sole , o meglio ... insieme.
La prima esecuzione di " Quando la migliore amica " avvenne nel 1928 per voce di Marlene Dietrich e Margo Lion e divenne addirittura, nel contempo, l'inno ufficiale del movimento lesbico tedesco.
Il Sesso , come avrete capito, fu uno dei temi portanti del cabaret tedesco ,infatti con Zie dich aus , Petronella ( Spogliati, Petronella !) si assistette alla nascita dello Striptease in terra germanica , grosso modo intorno al 1920. Tuttavia la politica non venne affatto trascurata seppur un argomento secondario e di minor riscontro pubblico , infatti proprio per questo i due soggetti vennero combinati, o se preferite, almeno per i tempi, confusi : Raus mit den Mannern ! (Basta con gli uomini !) per mano della rossa proletaria dalla voce rauca , Claire Mannern , nel 1926
Mir ist heut so nach Tamerlan ! ( Ho una gran voglia di Tamerlano !) fu canzone assai profetica, nel senso più brutto e negativo possibile , in quanto non si limitò a parodiare la donna affamata di sesso ma bensì a ridicolizzare la destra nell'asserire la necessità per la Germania della venuta di un Furhrer
in grado di sistemare il degrado morale dei sessi sempre più confusi e ambigui [...] Quando apperve sul serio Adolf Hitler vi fu ben poco da ridere , anche se il mondo del cabaret osò l'ultima satirica parodia con di Munchhausen , una litania su come dovessero esser , ovviamente da un punto di vista prettamente sessuale, idealmente i tedeschi del Reich, tutto questo nel 1931. Sedici mesi dopo , Hitler venne nominato cancelliere e il sogno democratico della Repubblica di Weimar si concluse con tutto il suo mondo artististico legato al cabaret.
Grosso modo, questa è la storia che troverete nel cd Berlin Cabaret Songs del Matrix Ensemble + Ute Lemper che vi consiglio caldamente di recuperare per via del ricco Booklet da cui ho preso parte di questa interessante microstoria con guida all'ascolto. Ho evitato la recensione discografica , preferendo un Focus sul periodo storico preso in considerazione, sforbiciando molto , infatti , avrei potuto fare molto di più ... L' importante resta il contenuto !
" Sono stata invitata il 27 gennaio 2015, il giorno della liberazione di
Auschwitz ben 70 anni fa, a cantare canzoni dei Ghetti e dei Campi di
concentramento. Per questa commemorazione della Shoa a Roma sono stata
contattata da Francesco Lotoro che ha dedicato la sua vita alla ricerca
di canzoni e musiche scritte nei campi di concentramento. C’è un ampio
repertorio e c’è bisogno che venga ricordato per l’eternità.
Come tedesca, nata dopo la Guerra, sposata ad un uomo ebreo qui a New
York da 20 anni, sono da sempre legata alla storia, terribile,
dell’Olocausto. E’ mia responsabilità e dovere etico onorare la cultura
del popolo ebreo e stimolare il dialogo su questo orribile passato.
Questa è una missione che ho iniziato già nel 1987, quando fui
protagonista del grande progetto discografico di DECCA “Entartete Music”
che presentava compositori di origine ebrea e la loro musica, bandita
dai nazisti. Con “Songs for eternity” questa missione continua,
diventando per me sempre più emozionante.
La mia ricerca è continuata e sono stata catturata da queste canzoni e
dalle storie che si celano dietro a ognuna di esse. Ho studiato così un
libro unico nel suo genere, una raccolta di canzoni di Vevel Pasternak
del 1948, che raccoglie canzone dei Ghetti e dei campi di
concentramento così come il canzoniere di Ilse Weber, pubblicato in
Israele negli anni 90, dal marito sopravvissuto ad Auschwitz. Entrambe
le raccolte mi sono state donate dal mio amico Orly Beigel che è per
metà messicano, metà israeliano ed è figlio di un sopravvissuto
all’Olocausto”. Ute Lemper
Ute Lemper (Munster,4 Luglio 1963) è un personaggio eclettico e poliedrico , una cantante e attrice tedesca dalla forte presenza scenica , e sopratutto in grado di interagire con il suo pubblico in diversi contesti e i più disparati palcoscenici , questo grazie ad un background artistico-culturale di largo respiro e per certi versi encomiabile , in quanto non da tutti. La Lemper è il tipico caso di personaggio inquieto che non riposa sugli allori , evitando costantemente di ripetersi senza tradire però i suoi
punti fermi ; il canto , mutuato dallo scat afroamericano , quindi il Jazz , il teatro-cabaret mitteleuropeo , infine il musical , quindi la recitazione , in molti casi aperta anche al cinema vero e proprio. Sottolineo che My Ideal Blog si soffermerà sopratutto sulla componente mitteleuropea
della Lemper poiché successivamente a questa micro biografia introduttiva , ho intenzione di recensire una vecchia produzione discografica della Decca-classics titolata Berlin Cabaret Songs
Ute Lemper è geniale nel suo giungere al successo in precoce età , infatti a soli trent'anni scrive la sua prima biografia , ufficializzando una piccola parte già ricca e saliente di un lungo cammino artistico, infatti sulla carta, fin da giovanissima vanta un curriculum di quadri da lei realizzati ed esposti in diverse gallerie d'arte , un esposizione mediatica non di poco conto con un balletto appositamente realizzato e curato per lei dal coreografo Bejart , una dozzina di incisioni discografiche, altrettante partecipazioni in veste di attrice in film , rappresentazioni teatrali e musical.
Nel 1983 , durante l'apprendistato presso l' Accademia di Max Reinhardt , in quel di Vienna , viene notata da Andrew Lloyd Weber e scritturata per la produzione viennese di Cats e diviene il caso eclatante del momento. Dopo aver recitato in alcuni film , fra cui una produzione crepuscolare del grande regista maudit Rainer Werner Fassbinder , Katzelmacher , avviene la sua prima vera consacrazione ne ruolo di Sally Bowles in Cabaret , una nuova brillante produzione berlinese che fa il giro di molti paese europei , insignita di premi , questo nel 1986. Tale esposizione la catapulterà nella rievocazione di The Wall , Live in Berlin , dove Roger Waters ufficializza il crollo del Muro di Berlino, e nel contempo la celebrazione di una storia tormentata , quella con l'ingombrante opera
che sancì la fine dei Pink Floyd classici. Ute Lemper fa parte del cast di questa celebrazione , un piccolo cammeo più che meritato.
Non paga di tutto questo , la Lemper , a partire fin dal 1987 si concentra sullo studio dell'intera vicenda artistica della celebre Opera da tre Soldi e sul lascito intero del binomio Bertolt Brecht - Kurt Weil , equamente ripartito in opere teatrali parossistiche , canzoniere popolare, musical e film , di conseguenza fissa il suo punto fermo più concreto e definitivo nel repertorio mitteleuropeo, che sarà via via sempre più presente, facendo di lei l'unica erede possibile alla celebre musa Lotta Lenya , figura cardine e cantante-attrice feticcio della Germania libertaria dei primi del 900.
Lo studio di questo percorso includerà tutta la musica soppressa dal Terzo Reich , sopratutto il cabaret satirico omosessuale e proto femminista, ovviamente al di fuori di Brecht-Weil , infatti si tratta di nomi poco noti raccolti nel bellissimo cd Decca , Berlin Cabaret Songs.
Da qui in poi l'artista cresce sempre di più con lavori dedicati a Marlene Dietrich , oppure alla diva transalpina Edith Piaf , nel contempo conquista le grazie di un compositore minimalista come Michael Nyman che le gira un intero Songbook appositamente scritto per lei. Recita anche in un film di successo , Pret-A Porter , uno degli ultimi lavori di Robert Altman , e viene premiata con il National Board of Review of Motion Pictures. Nel 2001 è la volta dell'album per cui si è fatta apprezzare in ambito Rock e Indie Pop d' autore " Punishing Kiss " , con brani di Nick Cave, Scot Walker , Elvis Costello , The Divine Comedy e Philip Glass. Un ultimo grande progetto degno di essere menzionato è " Songs for Eternity" , dalla lunga gestazione e dalla profonda concettualità tematica , un progetto inizialmente discografico , iniziato nel 1987 , poi elaborato e concretizzato solo nel nuovo millennio sia in forma di supporto fonografico che in veste di spettacolo live , un opera dedicata a tutti quei compositori di origine ebraica banditi dai nazisti
Oh signori voi mi vedete asciugare le posate rifare i letti, e mi date tre spiccioli di mancia e guardate i miei stracci e questo albergo tanto povero e me, ma ignorate chi son io davvero, ma ignorate chi son io davvero. Ma una sera al porto grideranno e ci si domanderà: "cosa diavolo mai c'è?!" Mi vedran che servo il vino sorridendo, si dirà "da ridere che c'è?!" Tutta vele e cannoni una nave pirata al molo starà.
M'han detto "asciuga i bicchieri ragazza" e m'han dato di mancia un cent, mi son presa il soldino e sono andata a rifare un letto che nessuno domani disferà, chi son io non c'è nessuno che lo sa, chi son io non c'è nessuno che lo sa. Ma ecco gran rumore laggiù al porto e ci si domanderà "che succede mai laggiù?!" mi vedranno apparire alla finestra, si dirà "qualcosa certo c'è!" Tutta vele e cannoni la nave pirata raderà la città.
Oh, signori quando vedrete crollare la città vi farete smorti, questo albergo starà in piedi in mezzo a un mucchio di sporche rovine e di macerie e ci si chiederà il perchè, il perchè di questo strano caso, il perchè di questo strano caso. Poi s'udranno grida vicino a noi e ci si domanderà "come mai non sparan qui?!" verso l'alba mi vedranno uscire in strada, si dirà "chi è dunque quella lì?!" Tutta vele e cannoni il vascello pirata la bandiera isserà.
E più tardi cento uomini armati verranno avanti e tenderanno agguati, faranno prigionieri tutti quanti, li porteranno legati davanti a me, mi diranno "chi dobbiamo far fuori?!" mi diranno "chi dobbiamo far fuori?!" E il cannone allora tacerà e ci si domanderà "chi dovrà morire?!" ed allora mi udranno dire "Tutti" e ad ogni testa mozza io farò "Oplà!" Tutta vele e cannoni la mia nave pirata lascerà la città.
Bertolt Brecht nasce il 10 febbraio 1898 ad Augsburg (in
Baviera) in un ambiente ricco e alto borghese , quindi è un privilegiato, in quanto è il figlio dell'amministratore delegato di un'importante impresa industriale , cosa che lascerà il segno in un animo destinato a farsi inquieto e ricettivo verso imput e fermenti artistico-culturali , sopratutto in un epoca di grandi cambiamenti epocali , il 900.
Sarà il teatro a formare la sua fervida mente geniale , e l'esigenza di maturare un linguaggio artistico politico in netto contrasto con il ceto borghese e benestante dei tempi , nello specifico in quel di Monaco, dove ha modo di concretizzare le prime esperienze teatrali, esibendosi come autore-attore , fortemente influenzato dallo corrente Espressionista.
Sarà però con l'avvento del Marxismo che Bertolt Brecht svilupperà la teoria del "teatro epico" secondo cui lo spettatore non
deve immedesimarsi durante la rappresentazione, più tosto è chiamato ad un distacco critico a fin che maturi una profonda riflessione verso ogni accadi mento scenico dell'opera in atto. Da parte dell'autore, invece, canzoni, elementi
parodistici e una sceneggiatura molto ben studiata negli intenti del giovane artista, dovranno fomentare un effetto di straniamento tale da indurre consapevolmente al distacco critico.Una rivoluzione artistica volutamente militante.
Il suo primo grande traguardo si consolida nel 1928 , la celebre " Opera da Tre Soldi " , fra l'altro un
riadattamento dal dramma popolare del 700 di J. Gay , meglio conosciuto come " Beggar's Opera.
La storia , avrò modo di analizzarla in maniera dettagliata durante il proseguo del mio servizio ,
mi limito quindi alla citazione del criminale Mackie Messer , in realtà un esempio di rispettabilità borghese , che in fondo è marcia e corrotta a discapito degli ultimi
Brecht inscena qui una rappresentazione spettacolare, ricca
di colpi di scena, con bellissime e graffianti canzoni e ballate scritte
da Kurt Weill. Non è un caso che la mano di quest'ultimo faccia la differenza nella parossistica rappresentazione del potere , indicata e individuata nel " Re dei Mendicanti " , ovvero il capitalista che assolda Mackie Messer ; l' impronta e la firma del compositore , direttore d'orchestra è praticamente congeniale alla storia in maniera determinante, a tal punto che molte di queste arie sono state interpretate sia da artisti Pop , che Rock. Mi preme sottolineare che in quest'opera, la differenza tra criminalità e rispettabilità si annulla del tutto: i soldi rendono tutti
uguali, cioè corrotti. Nel 1933, l'ascesa al potere del nazismo, Brecht sarà chiaramente costretto a lasciare la Germania , in quanto personaggio non gradito , sopratutto per il suo dichiarato marxismo, nonché la sua arte, tacciata come degenere.
Dopo un lungo periodo di nomadismo artistico , nello specifico 15 anni di peregrinazione attraverso svariati paesi, nel 1941 si stanzia per un po negli Stati Uniti, dove non è gradito per questioni politiche. Lascerà gli Stati Uniti Ssolo dopo il conflitto mondiale per far ritorno in Germania. Nella
Repubblica Democratica Tedesca, a Berlino, concretizzerà la compagnia
teatrale del ''Berliner Ensemble'', un ulteriore sviluppo della sua grande arte... In seguito, questo ensemble sarà destinato al grande plauso del pubblico, ancora oggi lo si ricorda come una delle più affermate
compagnie teatrali consolidatesi nel millenovecento.
Brecht muore a Berlino il 14 agosto 1956 all'età di 58 anni a causa di un infarto cardiaco.
Ho intenzione presso My Ideal Blog di prodigarmi in un impresa non molto facile , assai rischiosa ,
ovvero analizzare in maniera più o meno dettagliata la vita e l'opera artistica di Bertolt Brecht , e
ciò perché ho sempre desiderato scrivere un servizio sulla sua celebre " Un Opera da Tre Soldi ",
per me un lascito artistico ,e sopratutto umano , seriamente da attualizzare qui e ora nel nostro grigio, e compromesso presente. Lungi da me le analisi socio-politiche del caso , sopratutto in un contesto dove mi preme di più dare ampio spazio e largo respiro al mondo dell'arte , e della cultura, già
di per se atto politico , se mosso dallo stesso spirito di Brecht.
Prima di addentrarmi nel suo mondo , con diversi servizi correlati ,voglio fare una doverosa specifica sul come io sia giunto al suo teatro cabaret eversivo , poi mutuato a musical, cinema, incisione discografica , e per me è importante attribuire alla nostra grande interprete Milva la folgorazione per
Un Opera da Tre Soldi , di cui la cantante ci ha donato svariate interpretazioni, così come è accaduto per un altra opera di cui spero di parlare in futuro , ovvero Maria de Buones Aires.
Il mio servizio culminerà con dei " Bonus " , ovvero situazioni analoghe del tipo i dischi di Ute
Lemper per la Decca , fra cui Berlin Cabaret Songs , dove Brecht è assente , oppure la recensione
del celebre film del 1973 Cabaret , che tutti ricorderete per la meravigliosa Liza Minelli [...] Insomma è sopratutto un pretesto per intraprendere un lungo viaggio nel mondo dell' Arte con la A maiuscola.
«Bisognerebbe
leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che
leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?
Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche
se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo
eventualmente scriverli noi. Ma noi abbiamo bisogno di libri che
agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la
morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti
nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro
dev’essere la scure per il mare gelato dentro di noi».
Franz Kafka, “Lettera a Oskar Pollak, Epistolario”