Il Potere del Canto
Rubrica musicale sullo studio e la comprensione della voce - strumento
Spezza
Ogni inganno
Ha la forza
Di undici aquile
Ha la forza
Di undici aquile
Fa smuovere il cuore al faraone
(M.Sgalambro)
Giorgio Pinardi si occupa di ricerca musicale vocale: ogni passo del suo percorso creativo e documentato nei seguenti album: Yggdrasil (2015) Mictlàn (2019) Aiòn (2022)
Sintetizzando il percorso biografico del cantante, studioso, compositore e improvvisatore scopriamo che fin dai sei anni si approccia alla voce con il desiderio di esserne parte preponderante: difatti inizia il background nel prestigioso Coro delle Voci Bianche della Scala di Milano, studiando la grande tradizione del canto lirico e partecipando fin da giovanissimo a opere quali il Faust ( Piccolo Teatro Studio di Milano) e il Parsifal (Teatro alla Scala).
Lo step successivo è lo studio della musica attraverso tutte le possibili gamme strumentali: chitarra, pianoforte, tastiere e basso elettrico. Durante l'adolescenza avviene anche il passaggio dal canto lirico a quello moderno: una naturale evoluzione che lo porta a studiare e a diplomarsi al NAM di Milano. Giorgio Pinardi decide di esplorare tutte le possibilità del canto scegliendo diversi corsi di formazione e approfondimento gestiti da prestigiosi insegnanti: per il canto armonico il maestro Trang Hang Hai, oltre che Roberto Laneri, Anna - Maria Hefele, Sainkho Namtchylak.
Nel campo del fraseggio e dell'improvvisazione troviamo Bob Stolov, Daniela Panetta, Laura Fedele ( per quel che concerne il Jazz) poi il Beatbox e la Vocal Percussion con Jake Moulton e David Worm e Roxorloops, poi ancora Joey Blake, Luisa Cottifogli, Rhiannon ( Circle Song e Impro Vocal) le polifonie africane con Anita Daulne delle Zap Mama, le Body Percussion con Javier Rumero Navanjo, Daniel Plentz e Charles Razi.
MeVsMyself - Aiòn
Nella tradizione cosmologica greca Aiòn ( o Eone) è la personificazione del tempo: insieme al più noto Crono, corrispondente al Saturno latino. Venerato come il Signore della Luce; egli rappresenta l'eternità, il tempo infinito e il susseguirsi delle ere, il ciclo vitale delle stagioni. Se Euripide riporta Aiòn come il figlio di Crono; Eraclito lo decanta in maniera gioiosa e creativa: "Lui è un bambino che gioca come un bambino e sposta le figure sul tavoliere. Il regno è di un bambino"
L'Aiòn può essere comparato anche al concetto induista del Kundalini la scintilla divina e creativa insita in ognuno di noi, il cui potenziale umano e spirituale ci permette di compiere l'inaspettato miracolo della creazione. Per Carl Gustav Jung - psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo, e accademico svizzero - Il Sé è la sola realtà fondamentale a cui l’uomo può attingere. Il risveglio della Kundalini può diventare il punto di partenza per un mondo totalmente diverso dal nostro: un mondo infinito.
La gestazione di Aiòn è avvenuta durante il periodo della pandemia di Covid - 19 e ha preso definitivamente vita nel post lockdown. Per il nostro si è trattato di un processo creativo maturato in maniera del tutto serena e tranquilla. L'attuale proposta musicale si presenta eterogenea, variegata, e si differenzia dal passato per via di una spensierata giocondità. Pinardi oltre ad amare le sonorità folcloriche e etnico - tradizionali del mondo, conosce tutti i linguaggi della cultura afroamericana: dal jazz alla fusion, dal soul alla black music; inoltre ha anche apprezzato e approfondito Jimi Hendrix e Demetrio Stratos.
In Aiòn avviene una felice sintesi di tutte queste influenze e la voce ne è lo strumento definitivo: quello prescelto per portare a compimento una propria idea di musica totale (le Circle Song, l'improvvisazione, le stratificazioni e le sovrapposizioni vocali ottenute grazie alle moderne tecniche da studio)
La musica tradizionale africana nei suoi stili e ritmi sembra essere un'influenza primaria e una fonte inesauribile di stimoli da cui partire per poter espandere le pontenzialità del canto. Il lavoro si apre con Yielbongura: per la tribù Dagara questo termine indica e definisce tutte quelle cose che non si possono apprendere per conoscenza diretta. Tale arcaico concetto è riferibile a un universo di sapere e significati di natura spirituale e trascendentale che non può essere codificato per mezzo della parola scritta: ma può essere evocato e trasmesso attraverso l'espressione creativa!
Gli aspetti più propiamente pop delle nuove composizioni ideate da Giorgio Pinardi prendono vita da un bagliore interiore luminescente (rispetto al precedente oscuro e introspettivo lavoro sperimentale Mitclàn, posto come ideale controparte di Yggdrasil) Se nei precedenti lavori il nostro demiurgo vocale traghetta l'ascoltatore in una in una dimensione sperimentale e avanzata, densa di ambienti sonori, ora si avverte un tentativo di sottrazione; ciò favorisce un numero maggiore di elementi musicali più incisivi: in Sgriob il cantante emula una chitarra elettrica hard, in Hyggeling e Leys troviamo il soul e il funk: così come lo scat del jazz e i passaggi in falsetto della miglior pop music.
Waldeinsamkeith corrisponde al polmone dell'album: il significato di questa espressione in tedesco non è facilmente traducibile in lingua italiana, ma possiamo attribuirgli un significato generico come il "sentirsi in connessione spirituale nella solitudine della foresta". Tutta la sezione centrale è caratterizzata da risonanze e echi mistici: Rwty è l'antico nome egizio della sfinge e Kamtar; secondo una leggenda greca, è la città di Ermete Trimegisto. Questo corpus di composizioni e improvvisazioni di ricerca etnica, sono un ponte sonoro per accedere agli ultimi vertiginosi e ipnotici brani del CD
In aPHaSia e Nèkya avviene vera immersione psichedelica nei territori più reconditi della psiche umana. Superlativi esperimenti musicali dinamici che si contraddistinguono grazie all'ausilio di forme vocali coraggiose pronte a rincorrersi e sovrapporsi in spericolati loop; ben incastonati su dei tappeti elettronici simil kraut, post rock, dubstep e ambient. Nelle note di presentazione del cd Giorgio Pinardi ribadisce che la voce è l'unico strumento usato e manipolato per la realizzazione dell'album.
Panidea Studios
Un supporto determinante per la riuscita dei progetti di Giorgio Pinardi aka MeVsMyself licenziati da Alterjinga è indubbiamente lo studio di registrazione Panidea di Alessandria, dove si sono originate e verificate le condizioni ottimali per la realizzazione di Yggdrasil, Mitclàn e Aiòn. Il lavoro svolto da Paolo Novelli non è affatto secondario: in particolare modo per quel che concerne gli aspetti tecnici legati all'editing, il mixing e il mastering dei suddetti lavori. Il contributo di questo professionista è stato indubbiamente prezioso anche nella resa tecnico creativa dell'arrangiamento.
Il Panidea Studios si conferma un ottimo posto dove poter valorizzare la registrazione di un qualsiasi progetto discografico raffinato, innovativo, sperimentale, centrato sull'innovazione del suono e della musica.
La ricerca mistica definisce da sempre il senso del moniker MeVsMysel: il superamento dei propri limiti e l'annullamento dell'Ego individuale.
Giorgio Pinardi ha definito Aiòn il suo album più pop, almeno rispetto alla fase di ricerca sperimentale tracciata nei precedenti lavori
Pinardi celebra - con una inaspettata gicondità fanciullesca - la creazione del mondo infinito: la stessa riconducibile al regno del bambino di cui parla Eraclito. Ciò è avvenuto mentre una pandemia virale e inarrestabile funestava la vita umana.
Durante un periodo di oscurità e decadenza globale la Terra ha ritrovato il proprio tempo naturale; tuttavia l'Occidente malato e corrotto dai falsi bisogni del consumismo ha condotto i più fragili verso la depressione, la rabbia, la frustrazione, il cinismo, il nichilismo e l'egoismo. Per quanto riguarda i creativi, qualcuno di loro ha ritrovato la scintilla divina dell'Aiòn.
Pinardi si occupa anche dell'insegnamento del canto attraverso l'Associazione Culturale Alterjinga lavorando su gruppi di Circle Song e Improvvisazione Vocale a Crema. Come docente ha creato il format didattico SuonoInCerchio che si basa su pratiche di condivisione del suono, della coralità, del corpo, della voce fuse in un formula personale e originale.
Allego il link del sito https://www.alterjinga.com/index.html
Per approfondimenti:
link http://kultunderground.org/art/40939/
link https://collettivoinconscio.blogspot.com/2022/06/mevsmyself-lalbero-loltretomba-e-il.html
link https://www.blogfoolk.com/2022/09/mevsmyself-aion-alterjinga-2022.html
link https://ildiapasonblog.wordpress.com/category/musica-contemporanea/
link https://www.mevsmyself.it/index.html
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