Acrobati Liquidi à un diario sentimentale e visionario, a metà strada tra il viaggio cosmico trascendentale e il saggio musicale. Si tratta di un tomo godibilissimo e di facile consultazione inclusivo di racconti alternativi e schede su musicisti e scene sperimentali: in gran parte totalmente sconosciuti (il tutto scritto in un perfetto equilibrio tra giornalismo e passione)
Non mancano i nomi tutelari e i punti di riferimento dell'underground storico: Terry Riley, Charlemagne Palestine, Klaus Shulze e Aktuala - vissuti in concerto e nelle rassegne di musica sperimentale e di ricerca, oppure grazie alla conduzione di programmi radiofonici nelle prime radio libere - ma disseminati più che altro come indizi per meglio orientarsi nel lungo viaggio spazio temporale senza frontiere e confini dell'autore - che utilizza a pretesto la propria collezione di dischi per condurci in empirei e arcadie sonore dal fascino catartico e misterico d'abbacinante bellezza.
Giorgio Salomon rievoca alcuni luoghi magici nascosti nella memoria per restituirceli come dei regni immaginifici e primordiali, abitati da musicisti completamente sconosciuti, in quanto avulsi e svincolati dall'industria discografica. Il libro è un viaggio di 200 pagine che prende vita negli effervescenti anni settanta attraverso il ricordo dei primi timidi carteggi adolescenziali tra collezionisti di tutto il modo (Giappone, Corea, Ungheria, Francia, Messico, California) fino alle prime trasferte: la Virgin records quando ancora era un semplice negozio di lp con un paio di dischi pubblicati sul proprio marchio, e in secondo luogo ripercorrendo le tracce lasciate dagli "Acrobati liquidi" peregrinando tra Los Angeles, Messico, Perù ecc ecc)
Salomon evita di cristallizzare il suo percorso umano riducendolo ad un culto tardo hippy sulla scia nostalgica degli anni settanta, perché riesce a parlare in maniera entusiasta delle decadi successive - in verità ricche di fermenti creativi (gli anni ottanta e i primi anni 90) - perciò in Acrobati Liquidi trovate un flusso sonoro cosmico e progressivo che ha generato mille rivoli artistici: del neo minimalismo, all'ambient, passando per la scena industriale, l'electro trance music, il post kraut, e perfino quelle produzioni new age meno scontate e patinate. Ogni corrente è rappresentata da incisioni D-I-Y rarissime, attraversate da umori etnici e folclorici (proprio come se fossero delle spezie esotiche per un nutrimento dell'intelletto).
In conclusione [...] Questa musica è una pregevole e raffinata colonna sonora di sottofondo per menti accese e cuori pulsanti nell'infinito: K. Leimer, Anna Själv Tredje, Angel Rada, Eblen Macari, Boris Kovac, Daniel Lentz, Iconoclasta, Pauline Anna Strom, Ceramica Ciao, Ariel Kalma , Archimedes Badkar, Jorge Reyes, Cosmic Debris, Laurie Spiegel, Midori Takada, Satoshi Ashikawa, Roberto Laneri e Futuro Antico. Il doppio CD vi offre la possibilità di sondare gli spazi infiniti di un viaggio elettro-trascendentale - ai più ignoto e inimmaginabile - per gentile concessione di questi musicisti underground.
Segnalo che a breve verrà realizzata e distribuita una nuova ristampa del libro, correlata dalle immagini dei dischi - e altri interessanti approfondimenti - più un terzo cd di 80 minuti circa: un definitivo ed esaustivo "viaggio" inclusivo di materiale completamente inedito e registrato in audiocassette - proprio dagli oscuri e sotterranei artisti "acrobati liquidi" - per essere donate privatamente a Giorgio "Piperito" Salomon.
Caldamente raccomandato.
Per acquistare Acrobati Liquidi: https://www.facebook.com/AcrobatiLiquidi
Abbi cura di pulirlo di continuo.
Non lasciare che la polvere vi cada sopra."
SHEN HSIU