Mantra Informatico - Of Voice and Men, di Gianni Venturi
Gianni Venturi è un indubbiamente un personaggio eclettico e trasversale della musica del nuovo millennio, in quanto agitatore e saltimbanco anarchico perennemente in bilico tra la poesia, la narrazione letteraria, la forma canzone sperimentale, la politica libertaria e l'elettronica, ma sopratutto si muove coraggiosamente
all'interno del mondo
"liquido" dell' attuale rivoluzione tecnologica, portando schegge di umanesimo radioattivo, fluttuando nell'etere di questo immenso e oscuro, e monolitico corpo elettrico che è il web, e lo fa combattendo la distopia del nuovo millennio, tenendo sicuramente nella mente ben saldi i riferimenti mutuati dai romanzi simbolo: i preveggenti 1984 di George Orwell, Mondo Nuovo e Ritorno al Mondo Nuovo di Aldous Huxley, Fahrenheit 451 di Ray Brandbury.
Mantra Informatico è un titolo programmatico, un vero manifesto di intenti ma anche una coraggiosa esposizione mediatica della "voce" e dell' "uomo", come sottotitola l' opera di cui oggi voglio parlarvi. Voglio scrivere di questo lavoro discografico scrivendo qualcosa che sia il più possibile lontano dalla consueta recensione e il più vicino possibile alla folle anarchia artistica di Gianni Venturi, che a mio avviso merita tantissima attenzione e visibilità. Mantra Informatico è uno dei rari casi di album ideato per essere anche un supporto fisico, a differenza delle intenzioni iniziali dell' autore, abituato a muoversi libero soltanto nelle piattaforme digitali, quali Bandcamp ( https://gianniventuri.bandcamp.com/releases). Stando ai fatti la piccola M.P. & Records per volontà di Vannuccio Zanella ha voluto dare una possibilità di supporto e crescita
all'artista bolognese, che entrando in questa scuderia ha definitivamente preso cittadinanza nel movimento neo- progressive 2.0. Gianni Venturi resta però un corpo estraneo all' interno di questa galassia, sopratutto per via del provincialismo italiano, che soffre molto la mano invasiva del luogo comune in musica e del peccato veniale di esterofilia, un errore che nel bene come nel male abbiamo tutti ereditato, anche chi come me ne è insofferente.
La musica di Mantra Informatico è quanto di più lontano possibile dalla musica progressiva canonica, al contrario è quanto di più vicino possibile alla musica elettronica, minimal o kraut, e la New Wave più sperimentale. Citando il maestro Battiato, con molta ironia, visto la formazione di Venturi, questo album potrebbe avere per background " i cori russi, la new wave italiana, il free jazz punk inglese ", lo stesso influsso di Franco e un benevolo sguardo alla figura di Demetrio Stratos.
Molti punti in sospeso di questa esperienza possono essere spiegati da Gianni stesso, che ha il merito-demerito di disarmare il mondo attraverso la sua nudità artistica che mi ricorda l'esposizione mediatica di Eugenio Finardi, oppure un personaggio ancora più estremo, ovviamente nei suoi esordi, mi riferisco a Juri Camisasca e alla controversa esperienza discografica del 33 giri " La Finestra Dentro " ( Bla Bla, 1974), per essere più chiaro vi girò qui la sua biografia ( https://giannijonathanventuri.it/gianni-jonathan-venturi/9). Ecco che ritornano i paragoni con la vecchia scuola, il mondo della Cramps di Gianni Sassi, Sergio Albergoni e Franco Mamone, dove cantautori particolarmente illuminati e sensibili, quali l' italo americano Finardi, Andrea Tich, Alberto Camerini e Antonietta Laterza, si ponevano con la stessa nudità artistica, di solito scomoda perché in un paese cattolico e perbenista come l' Italia il senso del pudore sopravvive in tutti i campi, anche in un contesto musicale che si prefigge apparentemente di rompere con gli schemi.
[ - Mantra informatico Of Voice and Men, un Blues Liquido per una rivoluzione post moderna elettro cibernetica 2.O -]
Mantra informatico è dunque una narrazione di parole e pensieri scomodi, all' interno di un involucro sonoro elettronico inclassificabile, dove la voce di un uomo canta la disperazione e l' alienazione del nuovo millennio [...] e se questo concept album poco allineato non obbedisce ad alcuna regola e classificazione utile al mercato come alla stessa critica, così è anche per l' animo del musicista, e non ultimo il vivere quotidiano dell'uomo che c'è dietro al progetto.
Mantra informatico Of Voice and Men di Gianni Venturi è un Blues Liquido per una rivoluzione post moderna elettro cibernetica 2.O essenziale per navigare liberi con la connessione internet nei labirinti del Web, cercando sopratutto di districarsi nell' effimero mondo dei Social Network, sempre più ridotto ormai a delle discariche umane dove la storia del 1900 viene triturata e dispersa in un flusso selvaggio di dirottatori Fake e pirati virtuali fantasma, senza dimenticare tutte le presenze occulte e distopiche interessate al business del neo capitalismo liberale più avanzato [...] Mantra Informatico è un disco terribile, perché è maledettamente umano, vivo e incisivo, quasi un' ancora di salvezza su cui aggrapparsi durante la navigazione Internet. Mantra Informatico è un brandello d' amore che sopravvive in un opera di cui si parlerà domani, come essenziale documento di un epoca controversa e di profonda trasformazione.
Che altro aggiungere a questo mio flusso emotivo di parole ?
E' doveroso chiudere citando tutta la crew di lavoro che ha reso un grande progetto Mantra Informatico - Of Voice and Men di Gianni Venturi : Valerio Venturi, al basso e all' elettronica, Emiliano Vernizzi al Sax, Deborah Longini, al Sax, le voci del fedele compagno di avventure Lucien Moreau, infine gli arrangiamenti curati dal fonico Daniele Bagnoli.
Io penso che questo album vada supportato in tutti i modi possibili. Questo è il mio contributo alla causa del Mantra Informatico !
Nessun commento:
Posta un commento