Daniela Bedeski è scrittrice, autrice, poetessa, cantante, insegnante e traduttrice, di conseguenza è una donna e un' artista poliedrica. La Bedeski ha una laurea in lingue straniere, ma soprattutto lo studio del canto Lirico e del canto barocco. E' la voce solista di diversi progetti, tra cui la storica Camerata Mediolanese, di cui ha fatto parte per molti anni, ma è attiva anche in svariati ensemble di musica antica. Da diverso tempo il suo mondo artistico si è focalizzato nel progetto RosaRubea, un ensemble multimediale che nasce nel 2008.
La RosaRubea è un esperienza molto insolita è interessante in quanto si prefigge di fondere diverse forme di discipline artistiche: musica, poesia e arti visive con la passione tipica di una concettualità poetica totalizzante e arcaica, oserei affermare trascendente. Daniela Bedeski però non ha mai voluto abbandonare la scrittura, e tra tutti questi impegni ha sempre mantenuto un ruolo di proficua scrittrice, a tal punto che ha pubblicato un magnifico e pregiato libro di poesie; De l'Amor sospeso e de l'Amor rubeo.
Lei è lo "stacanovismo della bellezza " e il suo lavoro ha indubbiamente offerto un grande valore in termini di Pathos al mondo dell' Arte.
Ho la fortuna di possedere una copia autografata della raccolta di poesie d' amor passionale titolata " De l' Amor sospeso e de l' Amor rubeo" un pregiato cofanetto con libro cartaceo e audio cd.
Il suo flusso di emozioni mi accompagna in alcuni piacevoli momenti del crepuscolo... Le mie impressioni non possono che esser queste : La sua arte è cura vibrante, arcaica e misteriosa, una primigenia forma di amore. La sua visione è un ritorno alla purezza della Grande Madre Terra.
I suoi canti sono la giusta armonia delle sfere celesti in un accordo perfetto. Ogni suo verso è una benedizione del sentimento e della carne. Fiammeggiante è dunque l' amor che dobbiamo ricercare in noi e nell' amata metà del nostro esistere. Tutto riporta al Simposio di Platone. Un ricongiungimento. Nella vita, nella morte ... Ad aeternum. Eccellente ! ( Patrizio De Santis)
Copia e incolla :
" Da "Conversazione con Daniela Bedeski condotta da Maria Silvia Da Re", critico letterario, in "De l'Amor sospeso e de l'Amor rubeo":
MSDR: La tua prima raccolta di versi è doppiamente intitolata all’amore ― <<sospeso>> e <<rubeo>>. È un tema illustre, con una lunga tradizione letteraria alle spalle, di cui oggi appaiono in parte smarriti i presupposti. Puoi spiegarci il motivo di questa scelta, non scontata, anche per l’ineffabilità del sentimento amoroso? Ha forse che fare, per te, con la stessa ragione della poesia ma non rischia al tempo stesso di allontanarla da un principio di senso anche razionale? Sembra il significato del <<folle fiore>> al quale alludi attraverso la porpora della rosa rubea…
DB: [...] La poesia d'amore è espressione di un anelito alla fusione, al ritrovamento di sé nell'altro da sé. E l'amore non è mai statico, bensì dinamico. È un sentimento vitale, crea e ricrea la vita nel suo farsi sempre di nuovo. E' sospeso, alato come Mercurio, argento vivo in movimento incessante, sentimento che, incarnato, va a ricomporre desideranti unioni. E' cioè sospeso in un fragile ma pur sempre vivido mistero: ardore dei sensi e vibrazione dell'anima, "istante rubato alla catena del tempo". Sospeso nell'attesa, bruciante e dolorosa in assenza dell'amato, sospeso nel lutto, tra l'inverno di una gelida morte e la speranza di una fresca primavera. Sospeso quando il cuore leva, alto, il vessillo del sogno, sulle acque del quotidiano spento, venefiche, momento di passaggio da uno stadio all'altro del reale, momento di scoperta. Giovane come Mercurio, al principio, l’amore si fa rubeo nella sua maturità e pienezza, quando il desiderio, fonte di vita, è vissuto nella sua fragrante interezza. Così prende il colore scarlatto della passione e della spiritualità e nell’amore la donna si fa regina delle danze, madre, sposa, eterna amante; luce maestra e maga che conduce al centro del mistero ardente. L'amor rubeo è acceso erotismo immaginifico, nel piacere estremo dell'incontro audace con lo sconosciuto, in un gioco vissuto come istante irripetibile, rituale di scoperta, nella dimensione sacrale di nascita-morte-rinascita. "
Edizione ultra-limitata a 30 esemplari, composta dal libro "De l'Amor sospeso e de l'Amor rubeo" di Daniela Bedeski, più il CD audio contenuti da un elegante digipack nero su nero, f.to 20x20 cm. Impreziosisce questa edizione una cartella contenente una litografia, appositamente realizzata da Massimo Bertocchi e Daniela Bedeski, stampata su carta di pregio, f.to 33x33 cm, firmata e numerata dagli artisti, timbrata a secco dall'editore.
De l’Amor sospeso e de l’Amor rubeo" la prima raccolta di poesie di Daniela Bedeski (Camerata Mediolanense, Rosarubea)
«Luci ed ombra, bene e male, "il folle fiore sbocciato dal sangue" di Daniela Bedeski non è senza ricordare la lezione del simbolismo, attualizzato dall'autrice nei suoi versi sinceri, grazie alla ripresa di immemori credenze, popolari e sincretiche ― dall'alchemica rubedo alle spade dei tarocchi ― modellati anche nell'eco di canzoni remote. Reminiscenza, ispirazione e pastiche si saldano nella vocazione schiettamente lirica e al tempo stesso drammatica; studiosa di repertori musicali nordici, rinascimentali e barocchi, oltre a una consumata esperienza di interprete e voce solista anche dark, Bedeski esibisce nella sua scrittura [...] una peculiare originalità. La ‘mistura’ degli attingimenti funziona infatti come una sorta di alveo incubatorio dell’afflato, di rara, e a tratti drammatica, artefatta sincerità. Colpisce, nella celebrazione del "miracolo dei corpi" e dell’iniziazione erotica, rituale qui condotto tutto al femminile, tanto che la donna vi è tradizionale amante e sposa, latrice di sapienza, maestra di misteri, l’improvvisa dolcezza di versi anelanti a un indispensabile complemento».
«Parole che furono incise nella carne
affiorano
quando la dimenticanza
dell'essere
ci succhia
lasciandoci
ossa nude.
La Morte qui pianta il suo vessillo.
E allora voltarsi
e sentire sulle labbra
lo sbriciolarsi
di canti di uccelli
in cieli vertiginosi
E l'ombra lontana di passi spogli»
[Daniela Bedeski]
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