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Questo blog è nato come se fosse un'isola felice dove sperimentare una scrittura personale e condividere le mie passioni con qualsiasi internauta interessato alla bellezza. La sua dinamo propulsiva è la passione e l'amore per l'Arte. Ho realizzato uno spazio libero e autogestito, impostando tale contenitore come se fosse un potenziale Magazine cartaceo di approfondimenti culturali e artistici. Global Artistic Fusion è una sintesi della mia ricerca popolare e culturale: un mondo che vi offro nel My Ideal Blog 2.0

venerdì 14 dicembre 2018

Yayoi Kusama Infinity - the Life and the Art of Yoyoi Kusama : Una vita a Pois


- Introduzione " La storia della piccola bambola "

My Ideal Blog oggi vuole affrontare un argomento molto interessante e originale voluto un po dalla casualità, e nato da un interscambio culturale a distanza attraverso una chat, dove veniva menzionato un film presentato in alcune sale e rassegne lo scorso novembre a Firenze, durante la rassegna " Lo Schermo dell' Arte " Yayoi Kusama : la follia di una vita col pallino della bellezza, un Docufilm di Heather Lenz.  
Il sottoscritto non ha avuto ancora il modo e l'opportunità fortuita per visionare il lavoro della regista statunitense ma nel compenso si è appassionato alla figura di Yayoi a tal punto da volervela raccontare in questo piccolo spazio, per me
un isola felice, volendo anche un modo similare a quello della minuta giapponese giunta quasi sui novanta anni di vita, con il primato di artista più ricca del mondo. 
Mi sono interessato molto alla sua vicenda studiando il lungo viaggio di Yayoi Kusama verso un sogno perché sono convinto  che sia un buon esempio per vivere, dopo tutto ognuno di noi dovrebbe avere la forza e il coraggio di intraprendere un percorso analogo lottando per la realizzazione di un progetto, perché la felicità impone anche dei doveri e dei sacrifici e la tenacia di questa artista è un encomiabile lezione di perseveranza per tutti noi. Yayoi è una personalità sorprendente, e lo è a tal punto da sembrare un cartone animato immerso in un mondo colorato, in grado di penetrare la realtà per farsi gesto creativo e reale in uno spazio concreto e definito. Il suo è un immaginario infantile, a tratti  bizzarro e ossessivo che ha preso vita per veicolare un armonioso messaggio di pace e amore universale nel segno della costante perseveranza ... Una predestinata.
Una donna di quasi novant'anni che si colora di pois, colorando il suo stesso mondo di molteplici caleidoscopici punti luminosi. La sua arte si concretizza dopo una lunga gavetta e viene ufficialmente riconosciuta come influente sopratutto a partire dal 1977, quando decide di vivere in una struttura psichiatrica riservandosi di realizzare di fronte, nello spazio di un quartiere adiacente, uno degli  atelier più In che si possa trovare in Giappone, dove si dedica esclusivamente a scrivere, dipingere, allestire performance. Yavoi pur non essendo nelle sue intenzioni è una paladina di un femminismo trasversale, in quanto accidentale e avvenuto quasi per casualità, in verità il suo messaggio è figlio di una visionaria consapevolezza trascendentale; di "terreno" resta il concetto di " onestà e indipendenza artistica " nel ridimensionamento dell' ego per favorire un gesto creativo nell'arte in grado di veicolare la bellezza e l'amore, in una concezione umanistica.
Il mondo di Yayoi è una dimensione felice che nel corso del tempo è diventato un flusso costante di creatività sperimentale e all' avanguardia, di fatti la donna si è conquistata un certo peso nel panorama internazionale. Ma niente è stato facile per lei, fin dalla primissima infanzia al trasferimento negli Stati Uniti, dove giunge alla fine degli anni cinquanta, in tempo per affrontare la decade successiva  attraverso forme di happening, performance e film all'avanguardia, che nell'insieme sono novità assolute, spesso ostracizzate dalla critica giornalistica fino alla misoginia e al razzismo.
Fin da bambina l' artista ha sofferto di fobie che hanno poi preso vita in un turbine di allucinazioni, frutto di ossessioni in grado di fare vacillare qualsiasi mente, ma in lei c'è da sempre cosi tanta vita e dolcezza che ciò che poteva essere un dramma è diventato bellezza attraverso un lavoro creativo più che unico. Il suo stile si è essenzialmente sviluppato su dei ripetuti pois che con il tempo si sono espansi in una progressione infinita di colori e puntini luminosi; molte di queste creazioni sono esposte in musei permanenti.

Yayoi Kusama è diventata l' artista contemporanea più eclettica e interessante nel panorama mondiale, influenzando anche il mondo della moda e della musica, quest'ultima sopratutto attraverso il mezzo del videoclip, vedere Lovetown di Peter Gabriel :



Infinity - the Life and the Art of Yayoi Kusama : Una vita a Pois

" I pois sono simboli del mondo, il cosmo. La terra è un punto, la luna, il sole e le stelle, sono tutti realizzati da punti. Tu ed io siamo puntini "

Un docufilm del 2018, realizzato negli U.S.A dalla regista Hether Lenz, che nei suoi 85 minuti ci introduce nel mondo e nell' arte di Yayoi Kusama. Il documentario ci narra del viaggio a New York di questa minuta donna, affetta da un grave disturbo che produce ricorrenti stati di allucinazioni. Attraverso l'Arte fa della propria vita un riscatto, partecipando alle rivoluzioni politiche e sociali degli anni sessanta, e integrandosi con i fermenti 
d'avanguardia dell'epoca, fino alla consacrazione internazionale ed il definitivo ritorno in Giappone, dove riesce a creare un mondo alternativo di "gabinetti sperimentali ", mostre permanenti, ed un museo personale. Continua a lavorare ancora oggi, in un' atelier poco distante dalla struttura psichiatrica dove sceglie di vivere fin dal 1977

My Ideal Blog vi offre il Trailer ufficiale del film Infinity - the Life and the Art of Yayoi Kusama  della regista Hether Lenz :


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