Yukio Mishima pseudonimo di Kimitake Hiraoka (Tokyo, 14 gennaio 1925 – Tokyo, 25 novembre 1970) non è
semplicemente uno scrittore, la sua vita ha avuto a che fare con il
teatro e la recitazione, la danza e la musica, le arti marziali ma
sopratutto lo studio delle antiche tradizioni giapponesi e la pratica della nobil lotta nipponica.
Egli era una nazionalista convinto e
morirà da tale, occupando con i suoi uomini un palazzo governativo e
con l' epilogo del "suicidio rituale " la pratica più nobile dell' antico
codice d'onore samurai, e proprio per questo gesto infiammò il popolo, nel
lontano 1970.
Lui era un uomo dalla sessualità promiscua e controversa ma
sopratutto un grande artista, un combattente valoroso e impavido. La morte era il suo
vessillo, l'amore la sua essenza e la patria l'unica fede possibile.
Questi sono i miei libri preferiti : La via del Samurai , Musica , La
scuola della carne e Vita in vendita. Consigliati caldamente e vivamente
a tutti
L'ultimo discorso pubblico di Y. Mishima prima del suicidio rituale : «Dobbiamo morire per restituire al Giappone il suo vero volto! È bene
avere così cara la vita da lasciare morire lo spirito? Che esercito è
mai questo che non ha valori più nobili della vita? Ora testimonieremo
l'esistenza di un valore superiore all'attaccamento alla vita. Questo
valore non è la libertà! Non è la democrazia! È il Giappone! È il
Giappone, il Paese della storia e delle tradizioni che amiamo.» Queste sono state le ultime parole di Mishima prima di adempiere al suicidio rituale, lasciate scritte in una lettera : «La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre»
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