PIERROT LUNAIRE 1912 : TEATRO, MUSICA E POESIA NELLA RIVOLUZIONE DODECAFONICA DI ARNOLD SCHONBERG
[ - Se è arte non può essere popolare e se è popolare non può essere arte - Arnold Franz Walter Schönberg ]
Arnold Schönberg nasce il 13 Settembre del 1874 a Vienna e viene a mancare a Los Angeles il 13. Luglio 1951. Arnold Franz Walter Schönberg è stato un compositore austriaco naturalizzato statunitense ( ... Non sono tedesco né europeo, forse neppure un essere umano, ma un ebreo) ma sopratutto è stato uno tra i primi, nel XX secolo, a scrivere musica completamente al di fuori dalle regole del sistema tonale, difatti è noto per essere un fautore degli applicatori del metodo dodecafonico, basato su una sequenza comprendente tutte le dodici note della scala musicale cromatica temperata.
Il Pierrot Lunaire è il manifesto per eccellenza della nuova rivoluzione della musica dodecafonica, anche perché questa opera si è manifestata attraverso diverse discipline, quali il teatro, il balletto, il cinema e tutto ciò che rappresenta l'estetica del bello nell' arte.
Tale opera oltre a rappresentare la nascita ufficiale della musica moderna resta un manifesto imprescindibile per tutti coloro che hanno affrontato e approcciato il mestiere del fare arte e da cui discende tutto ciò che artisticamente ha influenzato la ricerca e la sperimentazione in ogni ambito contemporaneo del 1900, compreso il rituale del rock attraverso le contaminazioni con il teatro, il mimo, la danza, la regia, la scenografia.
Il Pierrot Lunaire è un' opera necessaria, sicuramente la più POPolare tra tutte le pagine della ricerca sperimentale in ambito colto e accademico, in quanto permane ancora oggi come un esperienza totale del maestro Arnold Schonberg, memore sia del lascito popolare di Giacomo Puccini che con una profonda ammirazione per ( il quasi coevo) George Gershwin :
Diversi musicisti non considerano George Gershwin un compositore "serio". Non vogliono capire che "serio" o no è un compositore – vale a dire, un uomo che vive dentro la musica ed esprime tutto, "serio" o meno, profondo o superficiale che sia, per mezzo di essa, perché è la sua lingua materna
Mi sembra che Gershwin sia stato indubbiamente un innovatore. Ciò che ha creato con il ritmo, con l'armonia e la melodia non è esclusivamente un fatto stilistico.
Arnold Schönberg a proposito di George Gershwin
Il Pierrot Lunaire è senza dubbio una sorta di manifesto dell'espressionismo musicale ma anche una tabula rasa, uno spartiacque tra il prima e il dopo concepito come un manifesto " dodecafonico " modernista figurativo, basato su un ciclo di Lieder estratti da una raccolta di poesie del simbolista Albert Giraud , per la precisione ventuno su cinquanta, tradotte poi da Otto Erich Hertleben, suddivise in tre gruppi di sette. La composizione è catalogata come l'opera 21 del maestro, ed è eseguita per voce femminile recitante, pianoforte, flauto, ottavino, clarinetto, violino, viola e violoncello.
La trama vede per protagonista il poeta Pierrot, un eroe malinconico e triste dalla personalità ambigua e decadente raccontato in un immagine romantica ma deformata attraverso vere e proprie scomposte smorfie, che sono il frutto di una crescente inquietudine interiore che si proietta in scenari grotteschi e allucinanti. Pierrot, il poeta triste decanta la luna, sua massima musa ispiratrice, nel contempo vive di un' angoscia così profonda da immaginarsi assassino, infine dopo tanto tormento e autolesionismo ed esasperato cinismo sceglie la strada del ritorno nella natia Bergamo. Nel suo ultimo canto il Pierrot invoca il ritorno dell' antico profumo delle fiabe. Un vero capolavoro indispensabile per comprendere tutto il fermento artistico culturale che ha poi attraversato il Novecento.
" Detesto che mi si definisca rivoluzionario... sin dai miei esordi sono stato sensibilissimo alla forma e ho avversato con tutta l'anima le esagerazioni. "
" Un artista è come un melo: quando è giunta stagione comincia a sbocciare e poi a produrre mele... Il genio impara solo da sé stesso, il talento soprattutto dagli altri "
Info e curiosità tipicamente Italiane ?
L'opera ispira un trio di Progressive Rock atipico non canonico, i Pierrot Lunaire , una band laziale capitanata dai compositori Arturo Stalteri e Gaio Chiocchio che incise due interessanti lp tra cui Gudrun, la loro seconda prova, forse la più debitrice al mondo di Arnold Schönberg . Arturo Stalteri è un ottimo compositore di minimal classic music, ma sopratutto un conduttore e divulgatore culturale della radio di stato.
In ambito Rock Wave è la band fiorentina dei Litfiba ad ereditarne alcune fascinazione poetico iconografiche, almeno in un ambizioso doppio lp che per il sottoscritto resta il capolavoro del Rock made in Italy, 17 Re del 1987. Piero Pelù ha raccontato il poeta triste e pazzo Pierrot Lunaire con il brano Pierrot e La Luna. "
( Patrizio De Santis)
wow
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